venerdì 18 luglio 2014

ALLO STRIDING TORINO E ALLO STRIDING



Avete presente la teoria del piano inclinato? No? Ve la spiego. Se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia correre e correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile.
Cit Aldo in “Chiedimi se sono felice”


...una settimana è trascorsa dall'ultima lezione stagionale di Striding pronto a ricaricare le pile per ripartire con sempre maggior entusiasmo a Settembre e già adesso i miei favolosi Strider mi chiedono: “quando riparte Striding??” oppure “possibile che mi manchi già lo Striding???” eccellente!!!!

...VAI DI FLASHBACK....

Tre anni sono passati da quando, in una tipica (e fredda, e bagnata) giornata torinese proposi al mio “capo” di portare una nuova disciplina in palestra, una disciplina in cui si utilizzano tapis roulant, ma strani, senza motore, in cui la forza propulsiva è il soggetto.
Mi rispose affermativamente e così io e il mio fido compagno di sventure Daniel cominciammo ad approntare la sala un tempo adibita al solo Spinning.

Iniziammo con l'andare a prenderci i tappeti, a montarceli (coccolandoli) e vedendo come piazzarli.
Iniziammo con 2 casse, un mixerino ed un microfono (rotto) unico lascito di una precedente esperienza palestrifera finita non proprio bene (eufemismo).
Iniziammo con un paio di lezioni di prova nel Dicembre 2011 di fronte ad un'utenza scettica ed (un pelo) restia a spendere quel poco che chiedevamo per autofinanziarci le lezioni.
Iniziammo a Gennaio con tante lezioni spalmate su tutti i giorni della settimana, con pochi tappeti prenotati, ma tanto entusiasmo e sicurezza nel proporre qualcosa di assolutamente valido.

Continuammo i mesi successivi tagliando, aggregando, spostando lezioni al fine di andare incontro il più possibile a quell'utenza che via via cominciava a diventare meno scettica e a salire di numero.

Crebbero i gruppi e le classi a tal punto che con l'approssimarsi dei primi eventi regionali e nazionali (a Biella, fortunatamente dietro casa) provammo a proporre loro di parteciparvi...le adesioni furono poche, pochissime...ma quelle poche persone che vennero capirono cosa volesse dire Striding al di fuori delle 4 mura palestrifere...capirono cosa volesse dire “seguire e fidarsi” di altri istruttori non fossero Flavio e Daniel...tornarono a Torino ENTUSIASTI!
Tant'è che questi pochi seguaci cominciarono a parlare dello “Striding esterno” e delle mirabile alle quali avevano assistito e delle quali erano stati protagonisti...e la curiosità attorno allo “Striding interno” cresceva...

Arrivarono casse nuove e la qualità della musica subì un'incredibile impennata...percepita da tutti...
Aumentavano le prove, venivamo sommersi di domande...
Ma si cammina soltanto? Io che non sono allenato/a posso provare? Ma che tipo di musica metti? Ma quante calorie si bruciano? Non si corre vero?
Capimmo che le risposte date loro teoriche e soprattutto pratiche furono perfette...ogni prova si ripresentò puntualmente alla lezione successiva (con più domande) con più entusiasmo.

Il passo da “semplice attività di gruppo” a “movimento” fu breve...

Ci presentammo agli eventi regionali e nazionali (sempre a Biella, sempre dietro casa) con un bel numero di partecipanti...

Esordimmo a Rimini (non proprio dietro casa) con un gruppo spettacolare...


...FINE DEL FLASHBACK...(si torna all'oggi)

A Luglio 2 persone, una collega (amica), ed un' adepta dalla prima lezione (amica) si certificheranno.
Questo mi (e ci) inorgoglisce più di ogni altra cosa...questo vuol dire che siamo stati bravi...si...diciamocelo Dany...siamo stati bravi...
Questo mi (e ci) farà ricominciare a Settembre con grandissimo entusiasmo sapendo di poter contare su un movimento in continua crescita, su 2 nuove colleghe e, come sempre, da sempre... su di NOI!

Con affetto
Flavio


domenica 8 giugno 2014

AVVISO AI CAMMINATORI:

Le lezioni di Striding proseguiranno normalmente fino al 5/07 giorno in cui Flavio e Daniel raggiungeranno temporaneamente lo stato liquido salvo poi risolidificarsi a Settembre e riprendere a deambulare come nulla fosse successo ^_^

giovedì 22 maggio 2014

RIMINIWELLNESS...E L'ASSENTEISMO ^_^

COMUNICAZIONE AGLI STRIDERS: in occasione del RiminiWellness le lezioni di mercoledì 28/05, giovedì 29/05, venerdì 30/05, sabato 31/05 non si terranno per gradita partecipazione alla suddetta manifestazione dei vostri istruttori preferiti!

mercoledì 23 aprile 2014

AVVISO AI CAMMINANTI:

dal 06/05 al 10/05 (compresi) verranno sospese le lezioni di Striding fatta eccezione per quella di Venerdì 9/05 delle 18.30...per cause di forza maggiore (leggasi affettamento addome Flavio  )

venerdì 11 aprile 2014

LO STRIDING E I SUOI PROTAGONISTI


Molti mi chiedono “ma cos’è lo Striding??” e la prima cosa che io rispondo loro è “si pronuncia StrAiding!” e almeno così si elimina il primo dubbio.

Poi comincio col dire loro che lo Striding è un qualcosa di molto soggettivo…

Per molti è solo fatica e sudore…un modo come un altro per perdere peso e bruciare grassi!

Per altri è un modo di camminare ascoltando musica “per non annoiarsi”…

Per altri ancora è un rimedio last minute per rimediare all’abbuffata del giorno prima…

Per me e per tutti i veri Striders è un viaggio…si, proprio un viaggio, che parte da un punto A e arriva ad un punto B.

C’è una partenza, c’è un arrivo appunto. Può essere un viaggio faticoso, tranquillo, rilassante (addirittura!), divertente…esattamente come un normalissimo viaggio.

Chi o cosa rende questo viaggio l’una o l’altra cosa?? L’istruttore Striding.
Lui il viaggio l’ha già fatto, preparato…è lui che conosce la strada e che ha deciso a priori cosa farvi vedere…è lui che vuole condividere con i suoi Striders il COME percorrere quel viaggio. E’ lui che, come un navigatore satellitare impostato su “Strada Panoramica” (segnatevi questa frase perché ha fatto e farà epoca), vi mostrerà il tragitto più faticoso/tranquillo/rilassante/divertente .

Certo…per molti sarà solo fatica e sudore, per altri solo camminare ascoltando musica, per altri ancora un rimedio last minute…ma per lo Strider, il vero Strider, sarà il viaggio che l’istruttore ha preparato e presentato (esattamente come una canzone, uno spettacolo) a lezione.

Come si riconosce (e riconosco) il vero Strider??? Beh…prima di tutto a naso, dal momento che ce l’ho importante…a qualcosa servirà! Poi da come si presenta…normalmente chi mi chiede “cosa ci fai fare stasera, ci ammazzi??” non è un vero Strider perché impegnato a sopravvivere!

Al vero Strider interessa il viaggio nudo e crudo e non  se arriverà o meno sfatto al traguardo.

Il vero Strider si gode il viaggio…al vero Strider interessa il COME verrà percorso il tragitto e non COME arriverà alla meta.
Il vero Strider è il ragazzino che si sedeva in fondo al pullman con gli amici in gita, perché il viaggio era la parte più bella della gita appunto!
Il vero Strider è quello che si mette di fianco al finestrino per godersi il panorama con la musica alle orecchie e non si addormenta sperando di arrivare il prima possibile…
Il vero Strider è il motociclista che mai e poi mai farebbe mezzo chilometro di autostrada per toglierne di statale ed arrivare prima…
Il vero Strider si gode il viaggio…punto!

Chi si rivede nello Strider godrà appieno del profilo/viaggio preparato dall’istruttore, per gli altri sarà solamente un’ora tra Step e G.A.G.
E quindi, in conclusione, a chi mi chiede “ma cos’è lo Striding??” rispondo:
“ti senti pronto a viaggiare?”

Flavio