Avete
presente la teoria del piano inclinato? No? Ve la spiego. Se mettete
una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e
per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia correre e
correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile.
Cit
Aldo in “Chiedimi se sono felice”
...una
settimana è trascorsa dall'ultima lezione stagionale di Striding
pronto a ricaricare le pile per ripartire con sempre maggior
entusiasmo a Settembre e già adesso i miei favolosi Strider mi
chiedono: “quando riparte Striding??” oppure “possibile che mi
manchi già lo Striding???” eccellente!!!!
...VAI
DI FLASHBACK....
Tre
anni sono passati da quando, in una tipica (e fredda, e bagnata)
giornata torinese proposi al mio “capo” di portare una nuova
disciplina in palestra, una disciplina in cui si utilizzano tapis
roulant, ma strani, senza motore, in cui la forza propulsiva è il
soggetto.
Mi
rispose affermativamente e così io e il mio fido compagno di
sventure Daniel cominciammo ad approntare la sala un tempo adibita al
solo Spinning.
Iniziammo
con l'andare a prenderci i tappeti, a montarceli (coccolandoli) e
vedendo come piazzarli.
Iniziammo
con 2 casse, un mixerino ed un microfono (rotto) unico lascito di una
precedente esperienza palestrifera finita non proprio bene
(eufemismo).
Iniziammo
con un paio di lezioni di prova nel Dicembre 2011 di fronte ad
un'utenza scettica ed (un pelo) restia a spendere quel poco che
chiedevamo per autofinanziarci le lezioni.
Iniziammo
a Gennaio con tante lezioni spalmate su tutti i giorni della
settimana, con pochi tappeti prenotati, ma tanto entusiasmo e
sicurezza nel proporre qualcosa di assolutamente valido.
Continuammo
i mesi successivi tagliando, aggregando, spostando lezioni al fine di
andare incontro il più possibile a quell'utenza che via via
cominciava a diventare meno scettica e a salire di numero.
Crebbero
i gruppi e le classi a tal punto che con l'approssimarsi dei primi
eventi regionali e nazionali (a Biella, fortunatamente dietro casa)
provammo a proporre loro di parteciparvi...le adesioni furono poche,
pochissime...ma quelle poche persone che vennero capirono cosa
volesse dire Striding al di fuori delle 4 mura
palestrifere...capirono cosa volesse dire “seguire e fidarsi” di
altri istruttori non fossero Flavio e Daniel...tornarono a Torino
ENTUSIASTI!
Tant'è
che questi pochi seguaci cominciarono a parlare dello “Striding
esterno” e delle mirabile alle quali avevano assistito e delle
quali erano stati protagonisti...e la curiosità attorno allo
“Striding interno” cresceva...
Arrivarono
casse nuove e la qualità della musica subì un'incredibile
impennata...percepita da tutti...
Aumentavano
le prove, venivamo sommersi di domande...
Ma
si cammina soltanto? Io che non sono allenato/a posso provare? Ma che
tipo di musica metti? Ma quante calorie si bruciano? Non si corre
vero?
Capimmo
che le risposte date loro teoriche e soprattutto pratiche furono
perfette...ogni prova si ripresentò puntualmente alla lezione
successiva (con più domande) con più entusiasmo.
Il
passo da “semplice attività di gruppo” a “movimento” fu
breve...
Ci
presentammo agli eventi regionali e nazionali (sempre a Biella,
sempre dietro casa) con un bel numero di partecipanti...
Esordimmo
a Rimini (non proprio dietro casa) con un gruppo spettacolare...
...FINE
DEL FLASHBACK...(si torna all'oggi)
A
Luglio 2 persone, una collega (amica), ed un' adepta dalla prima
lezione (amica) si certificheranno.
Questo
mi (e ci) inorgoglisce più di ogni altra cosa...questo vuol dire che
siamo stati bravi...si...diciamocelo Dany...siamo stati bravi...
Questo
mi (e ci) farà ricominciare a Settembre con grandissimo entusiasmo
sapendo di poter contare su un movimento in continua crescita, su 2
nuove colleghe e, come sempre, da sempre... su di NOI!
Con
affetto
Flavio